Italiani in...bolletta

Attualmente sono diversi i settori in cui il carovita si fa sentire, e tra le voci che pesano di più sul portafoglio delle famiglie, appaiono le utenze domestiche.

Da un confronto internazionale sui costi di gas ed elettricità è emerso che l'Italia è tra i paesi più cari risultando competitiva soltanto per livelli bassissimi di consumo.In questo modo vengono avviamente penalizzate le famiglie che, ovviamente, non possono e non riescono a scendere al di sotto di un certo livello di consumo.

Nel settore dell'energia elettrica, l'introduzione della tariffa bioraria ha portato qualche vantaggio alle  tasche degli utenti, permettendo un risparmio rispetto alla tariffa normale, dal 3% al 7%, a seconda dei livelli di consumo.

La tariffa bioraria rappresenta una grande opportunità, sia per migliorare l'efficienza del sistema, sia per l'impatto ambientale e per questo sarebbe necessario incentivare i consumatori a scegliere la bioraria rispetto alla tariffa normale rendendola più conveniente, ma  perchè si vedano risultati concreti sul fronte dei prezzi, è necessario che il processo di liberalizzazione del mercato dell'energia proceda a ritmi sostenuti.

Un primo passo per abbassare notevolmente le bollette sarebbe quello di rivedere la componente fiscale, che incide per oltre il 40% sul prezzo finale!

Per quanto riguarda il gas, la soluzione più economica e rispettosa dell'ambiente è data sicuramente dal metano, ma anche in questo caso, le voci che compongono il prezzo finale sono date da stoccaggio, trasporto,distribuzione e imposte dove, oltre a quella sul consumo e all'addizionale regionale, si paga l' Iva, rendendo, anche in questo caso, il costo del servizio più alto rispetto agli altri paesi.

E' quindi il caso di dire: ...MA IL METANO, CI DA' VERAMENTE UNA MANO?